Secondo un’analisi di Savills cresce a tre cifre il fenomeno delle residenze che offrono i servizi degli hotel di lusso. E infatti stanno investendo molti brand dal Ritz-Carlton al Four Seasons, dal St. Regis al Mandarin. Le destinazioni più richieste? Dubai, Miami e New York.
Sono il nuovo fenomeno del settore immobiliare: le branded residences – residenze di marca – sono molto richieste dai ricchi “nomadi” del mondo che vogliono avere un proprio appartamento in diverse città per sentirsi “a casa”, ma non vogliono rinunciare ai servizi, alle comodità e alla sicurezza di un hotel a cinque stelle. Si rivolgono quindi a un brand di hotel che offre garanzie sulla qualità dei servizi e sul lusso degli interni. Molti grandi nomi del settore, come Ritz-Carlton, Four Seasons, St Regis, Mandarin Oriental e Six Senses hanno scoperto il valore di questa nicchia e stanno cercando di soddisfare la domanda in costante aumento. Il numero di branded residences raddoppierà quasi nei prossimi cinque anni, secondo un nuovo rapporto di Savills, arrivando a comprendere 900 progetti entro il 2026. Il settore è già cresciuto del 230% negli ultimi dieci anni e comprende ora 133 brand, 580 progetti e 100mila unità immobiliari.“ «Il 2021 ha visto la continua espansione del settore delle branded residences a livello globale, passando da una crescita del 170% al 230% – ha detto Riyan Itani, responsabile della global residential development consultancy di Savills –. Le società alberghiere esistenti stanno sviluppando nuovi concetti residenziali con il loro marchio e potenziando le loro squadre, ma al tempo stesso c’è un numero senza precedenti di marchi nuovi che stanno emergendo e vogliono entrare su questo mercato». Le tre destinazioni più richieste per le branded residences sono Dubai, Miami e New York, che secondo Savills resteranno sul podio grazie al numero di progetti approvati o in via di costruzione. La crescita più vertiginosa, del 250%, avverrà però a São Paulo in Brasile. Londra è al sesto posto a livello mondiale ed è anche l’unica città europea nella classifica delle top 20 globali che comprende Mumbai e Manila, Boston e Bangkok, Mosca e Istanbul. Il settore è in grande fermento nella capitale britannica, sostenuto dalla forte domanda e spinto da partnership consolidate tra brand celebri e developer di prestigio. Il primo progetto, Twenty Grosvenor Square, a due passi dall’Ambasciata d’Italia a Londra, risale al 2019. Frutto di una collaborazione tra Four Seasons e Finchatton, ha 37 appartamenti non collegati a un hotel ma con una ricca squadra di tuttofare che si occupano degli ospiti quando sono presenti e delle loro case quando sono assenti. Uno dei più nuovi è The Residences al Mandarin Oriental Mayfair, un progetto che comprende 80 appartamenti residenziali di diverse metrature e un hotel con 50 stanze a Hanover Square, nel cuore di Londra, con prezzi a partire dai 3,6 milioni di sterline. Gli interni delle residenze – cucine e armadi – sono stati affidati al gruppo italiano Lema, che in pochi anni si è conquistato una posizione di rilievo sul mercato londinese. «I grandi ricchi vogliono una base nelle grandi città, un appartamento di proprietà ma con tutti i servizi di un albergo di lusso – spiega Umberto Salon, managing director UK di Lema – . Il Mandarin Oriental ha deciso di creare un progetto ambizioso con materiali prestigiosi e noi abbiamo vinto la commessa grazie alla qualità del prodotto made in Italy e alla capacità di gestire situazioni complesse che abbiamo già dimostrato. In questo campo il track record è fondamentale». Gli arredi della parte hotel del Mandarin Oriental Mayfair invece sono stati affidati a Poliform. «Il prodotto italiano viene associato all’eccellenza, alla qualità e all’attenzione ai dettagli e alle finiture – spiega Mattia Crippa, ceo di Poliform UK –.Poco lontano dal Mandarin Oriental Mayfair ci sono le Mayfair Park Residences, parte della Dorchester Collection con Clivedale London, 22 appartamenti dietro una facciata settecentesca che sono collegati all’adiacente 45 Park Lane Hotel e che hanno prezzi che partono dai 4,25 milioni di sterline. L’anno prossimo aprirà The OWO, in un grandioso palazzo su Whitehall, a pochi passi dai ministeri e dalla residenza del premier britannico a Downing Street, che avrà 85 appartamenti oltre a 120 stanze d’albergo e «la migliore spa di Londra». Tra le brand le più attive a livello globale sono Ritz-Carlton, Four Seasons e Yoo Inspired by Starck. I designer dei nuovi progetti devono guardare al futuro e immaginare quali servizi saranno richiesti. Allo stato attuale wellness e salute sono in primo piano, oltre a spazi esterni e la possibilità di lavorare da casa. Le branded residences offrono vantaggi a entrambe le parti. I residenti possono accedere a tutti i servizi degli alberghi, dalla pulizia delle stanze alla cena in camera, dalla sauna o massaggio a richiesta alla consegna dei biglietti per il concerto o l’opera, ma in un contesto di casa, in un appartamento dove possono scegliere i mobili, i quadri da appendere e dove possono lasciare le loro cose quando ripartono.Per il settore alberghiero, che sta ancora soffrendo le conseguenze della pandemia, le branded residences offrono una sicurezza finanziaria grazie alle vendite e al reddito stabile e certo delle spese di gestione.